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  • Immagine del redattoreLuca Andreotti

Come ottimizzare un recupero dopo un intervento

Ammettiamolo, sentirsi dire che devi sottoporti a un intervento chirurgico dopo un infortunio recente o una problematica di lunga data, è un boccone amaro difficile da ingoiare. Il pensiero di essere confinato in un tutore o un gesso è decisamente poco confortevole. Ci sono migliaia di domande che ti passano immediatamente per la testa... Quanto dolore avrò? Quanto tempo ci vuole per tornare al 100%? Quando posso iniziare a camminare? Per quanto tempo devo indossare questo ridicolo tutore? In primo luogo, se stai per essere operato o hai subito un intervento chirurgico di recente, sono qui per fornirti rassicurazione, fiducia e una mentalità positiva! Non solo persevererai, ma uscirai anche dall'altra parte di questo grande ostacolo nella vita una persona migliore mentalmente e fisicamente. In questo articolo, ti insegno come ottimizzare il tuo recupero dopo l'intervento chirurgico!


IL PRIMO PASSO È... ISTRUZIONE!


Una volta che sai che stai per essere operato, il primo passo da fare è istruirti! Ogni individuo coinvolto nella tua cura è lì per te per rispondere alle tue domande, dal chirurgo ortopedico, al fisioterapista, dagli infermieri al chinesiologo tutto il team è a tua disposizione.


Ecco alcuni esempi di domande comuni che puoi porre:


- Puoi spiegarmi i dettagli dell'intervento?

Devi sapere tutto!? Non necessariamente, ma se questo ti rende più tranquillo, perchè sei a conoscenza, allora si puoi chiedere tutto di come si svolgerà l'intervento.


- Quanto dura (in media) il processo di recupero?

Ricordati che ogni parte anatomica ha un suo tempo di recupero, che in parte è dettato dalla scienza e dalla natura stessa del tessuto operato, in parte è dato anche dalla propria capacità di recupero.


- C'è qualcosa che posso fare prima dell'intervento che può aiutare a migliorare i miei risultati dopo l'intervento?

Di solito la risposta è SI, se sei già uno sportivo e hai subito un brutto infortunio non fermarti! MODIFICA il tuo allenamento con esercizi che puoi fare e continua a tenere il tono muscolare. Se invece non sei uno sportivo affidati a un professionista che ti possa guidare per cercare di aumentare vascolarizzazione e tono della zona che dovrà essere operata.

- Avrò delle restrizioni riguardo all'attività dopo l'intervento?

Di norma si, non potrai tornare già dal giorno successivo a sollevare i pesi che usavi fino a prima, ci saranno delle tempistiche da rispettare.

- Quali strategie hai utilizzato negli ex pazienti che hanno avuto esiti positivi?

Una nutrizione adeguata aiuta sicuramente un recupero migliore. Gestire con coscienza ogni fase del recupero fin da subito dopo l'operazione già qualcosa puoi fare! Un approccio riabilitativo importantissimo nei primi momenti avere un fisioterapista che ti possa guidare, e un chinesiologo che possa completare l'opera. Sono solito dire: " il fisioterapista ti fa camminare, il chinesiologo ti farà correre"

- Come sarà il mio programma di riabilitazione? Quanto tempo devo aspettarmi di fare riabilitazione dopo l'intervento?

Dipende, ci sono una moltitudine di fattori che vedremo nel proseguo dell'articolo.

Pensa a un intervento chirurgico come a un neonato. Prima di aspettare un bambino, devi prepararti in ogni modo possibile per qualcuno che sarà una parte importante della tua vita. Chiedi consiglio ai tuoi genitori, amici o altre persone che hanno avuto un figlio. Leggi libri per bambini in modo da sapere cosa fare quando un bambino piange nel cuore della notte. Lo stesso vale per quando dovrai operarti!


Più sei istruito, più sarai preparato e più velocemente ti riprenderai.


FASE 2: RIABILITAZIONE!


La riabilitazione è il prossimo passo da compiere per ottimizzare il recupero dopo l'intervento. Numerosi studi hanno dimostrato che più un individuo è attivo e sano prima dell'intervento, migliori sono i risultati postoperatori. Garrison et al. ha eseguito uno studio retrospettivo nel 2019 su 1.043 pazienti adulti sottoposti a protesi totale del ginocchio. Gli individui coinvolti sono stati divisi in due gruppi: quelli che hanno ricevuto la rieducazione prima dell'intervento e quelli che non hanno ricevuto la rieducazione prima dell'intervento. I risultati hanno dimostrato una significativa riduzione della durata della degenza ospedaliera, con il 37% dei pazienti con rieducazione preoperatoria che lasciano le cure ospedaliere il giorno 1 rispetto al 27% del gruppo non preoperatorio. Inoltre, il 41% degli individui che hanno eseguito esercizi prima dell'intervento chirurgico è stato dimesso a casa e sottoposto a terapia fisica ambulatoriale, rispetto a solo il 23% nell'altro gruppo.


Ci sono stati molti altri studi che mostrano risultati simili a quello sopra menzionato. Se riesci a prendere l'abitudine di fare esercizio fisico regolarmente prima dell'intervento chirurgico, rafforzerai i tessuti che vengono trattati chirurgicamente, rendendoli così più resistenti. Inoltre, migliorare la tua capacità di esercizio cardiovascolare ti consentirà di eseguire più esercizio ad un livello più alto, il che promuove un ambiente sano per la guarigione e un recupero più rapido. Allo stesso modo in cui gli atleti hanno la fase di precampionato prima dell'inizio stagione, lo stesso vale per te prima di un intervento chirurgico.


FASE 3: FAMILIARIZZARE CON IL RECUPERO


Oltre a istruirti su quale intervento chirurgico dovrai eseguire e ad eseguire esercizi prima dell'operazione, devi anche istruirti su quali fattori giocano un ruolo nel recupero. Oltre ad essere attivi nella propria cura con l'esercizio e la riabilitazione, i processi che si verificano nel corpo al di fuori dell'attività e dell'esercizio sono altrettanto importanti. Ciò include un sonno di qualità, mangiare bene con una dieta equilibrata, tecniche di rilassamento e una corretta idratazione, solo per citare alcuni fattori. Rimanere fedeli ai tuoi esercizi a casa e stare al passo con le tue cure è un ottima idea, ma se trascuri il riposo e il recupero, il tuo corpo alla fine non ti seguirà.


FASE 4: NON LASCIARE CHE UN TUTORE, UN STIVALE O UN IMMOBILIZZATORE TI LIMITINO NELLE TUA ATTIVITA'!


Essere incastrati in uno stivale o ingessati dopo un infortunio o un intervento chirurgico non è una scusa per non muoversi. In realtà è esattamente il contrario, ora è il momento di prenderti più cura del tuo corpo! Sebbene sia imperativo proteggere l'integrità della lesione/sito chirurgico e consentire un'adeguata guarigione dei tessuti, è possibile e si deve continuare a mantenere la forza, la gamma di movimento e la salute dei muscoli e delle articolazioni sopra e sotto l'area.


Esistono ricerche a sostegno dell'idea che puoi perdere fino a 350 g di tessuto muscolare (~ 10%) e una riduzione del 30% della sintesi proteica muscolare per ogni 2 settimane in cui sei immobilizzato dopo l'intervento chirurgico!


PASSO 5: SII PARTE ATTIVA DELLA TUA CURA


Che tu lo voglia o meno, la rieducazione farà inevitabilmente parte del tuo recupero dopo l'intervento chirurgico. Il tuo corpo è una macchina straordinaria; tuttavia, non puoi aspettarti di recuperare completamente sedendoti sul divano e non facendo nulla! Una volta avviato il processo di riabilitazione con il tuo fisioterapista, impara il più possibile sull'importanza di esercizi particolari, fatti seguire da un chinesiologo esperto che collaborando con il fisioterapista porterà delle modifiche sulla tua attività. Ancora più importante, tutto il lavoro che svolgi al di fuori delle sessioni di trattamento come parte del tuo programma a casa è IMPORTANTE tanto quanto i trattamenti stessi!


Realisticamente, farai terapia fisica 2 volte a settimana, forse 3 volte a settimana se ne hai bisogno. Ciò significa che hai 4-5 giorni a settimana a casa. Per essere ancora più specifici, sono solo 2-3 ore sulle 168 ore della settimana, che è una percentuale molto piccola del tuo tempo!


Dalla tua prima valutazione iniziale dopo l'intervento chirurgico e ogni settimana, il tuo team aggiornerà il tuo programma con le seguenti informazioni:


- Con quale frequenza dovresti eseguire ogni esercizio;

- Quante volte al giorno dovresti eseguire ogni esercizio;

- Istruzioni su come eseguire un esercizio, con dimostrazioni scritte e visive;

- Comprendere le differenze tra indolenzimento muscolare e dolore post-operatorio;

- Qualsiasi movimento o attività che dovresti evitare per un periodo di tempo dopo l'intervento.


CONTINUA FASE 5: FASE INIZIALE DI ESERCIZIO


Durante la prima fase dopo l'intervento chirurgico, si desidera introdurre un movimento precoce che contribuirà a migliorare la guarigione dei tessuti. Ciò include esercizi con la gamma di movimento passiva, la gamma di movimento assistita attiva e l'isometria. Ascolta il tuo corpo durante l'esecuzione di questi esercizi. Alcuni esercizi riprodurranno un po' di dolore, il che non è anormale! Tuttavia, è imperativo che tu capisca i tuoi limiti, quanto dolore dovresti aspettarti e quando in la puoi spingerti.


Questo articolo del blog qui sotto ti darà un'eccellente comprensione di questo concetto.


https://www.nonemaitroppotardivaredo.com/post/no-pain-no-gain-è-davvero-una-verità


PASSO 6: RENDE L'ESERCIZIO PARTE DELLA TUA ATTIVITÀ GIORNALIERA


Il tuo programma di esercizi a casa non è pensato per essere rigoroso o dispendioso in termini di tempo, soprattutto dopo l'intervento chirurgico. Ciò che è ancora più importante è che puoi incorporare i movimenti nelle attività che fai ogni giorno più volte! Facciamo un esempio. Hai appena subito un intervento chirurgico al ginocchio. Pensa a quante volte vai su e giù per le scale, ti alzi da una sedia, vai in cucina, ecc. Ogni volta che lavori su una di queste attività, fallo pensandoci! Pratica la distribuzione uniforme del peso su entrambe le gambe, migliorando la tua andatura ogni volta che cammini per casa e posizionando più peso sul ginocchio con le scale.


ALTRE GRANDI RISORSE PER L'ISTRUZIONE


Comprendi come guariscono i diversi tessuti: una frattura ossea guarirà in modo diverso rispetto a una lesione del tendine del ginocchio. È bello familiarizzare con le basi di come guariscono i diversi tessuti, questo ti può dare un'idea di quanto tempo ci vorrà per la tua ripresa.



Uso di calore, ghiaccio e altre modalità dopo l'intervento chirurgico: il calore, il ghiaccio, la stimolazione elettrica e altre modalità hanno un tempo e un luogo dopo l'intervento chirurgico, ma solo in una certa misura. Il tuo corpo se debitamente allenato, sarà la tua migliore medicina sul lungo periodo.

Principio POLICE dopo l'intervento chirurgico: il principio POLICE è diventato l'approccio migliore alla rieducazione dopo l'intervento chirurgico, con un focus sul movimento precoce e appropriato per facilitare una risposta di guarigione sana.

Restrizione del flusso sanguigno: l'allenamento personalizzato per la restrizione del flusso sanguigno è una modalità di esercizio che prevede l'uso di un bracciale per occludere il flusso sanguigno venoso ad un arto limitando il flusso sanguigno arterioso. Un numero crescente di prove ora supporta l'uso della restrizione del flusso sanguigno a riposo, combinato con l'allenamento aerobico o combinato con un allenamento di resistenza a basso carico per mitigare l'atrofia muscolare da disuso e migliorare le risposte ipertrofiche e di forza nei muscoli scheletrici.



IN CONCLUSIONE


La pazienza è la chiave dopo un infortunio... e sì, MOLTO più facile a dirsi che a farsi! Nel complesso, più conosci e più sei attivo nelle tue cure, migliori saranno i tuoi risultati. Il recupero dopo l'intervento chirurgico è uno sforzo di squadra, con lo stesso sforzo necessario da entrambe le parti. Ecco perché noi di "Non è mai troppo tardi" sosteniamo che tu prenda il controllo della tua salute!


Se dopo un intervento ti senti spaesato e non sai cosa fare, contattami al 3401583596 oppure via mail a: luca.andreotti88@gmail.com


Dichiarazione di non responsabilità - Il contenuto qui è progettato esclusivamente a scopo informativo e educativo e non è inteso per consulenza medica.

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